Suggerimento di conservazione

Il mirto si conserva bene per più giorni anche a temperatura ambiente.
Può essere utile far seccare al sole le foglie ed ottenerne un trito secco, da conservare in cucina in comodi barattori di vetro chiusi ermeticamente.

Vaschetta 30 gr
Su richiesta grammature personalizzate

Secondo lo studioso Apollodoro (180-115 a.C.) una ghirlanda di Mirto avrebbe simboleggiato la sposa-madre.
Si dice portasse fecondità al matrimonio e quindi coronava gli sposi durante il banchetto nuziale.  
Oggi è conosciuto al mondo grazie al popolo sardo, che ne ha ricavato uno dei suoi usi migliori con il liquore al mirto, da gustare ghiacciato a fine pasto o, perchè no, come aperitivo! 

Liquore al mirto

  • Bacche di mirto 600 g
  • Acqua 1 l
  • Zucchero 600 g
  • Alcol puro a 90°

Mettete le bacche di mirto in un recipiente a chiusura ermetica abbastanza grande da contenere sia le bacche che l’alcool.
Coprite le bacche di mirto con l’alcool e lasciate riposare il tutto in un posto buio e fresco per almeno 40 giorni, agitando di tanto in tanto il recipiente.
Trascorso questo tempo filtrate l’alcool dalle bacche di mirto e dai residui e strizzate delicatamente le bacche con un canovaccio o con della stamina per ricavarne tutti i succhi e le essenze che hanno assorbito.
Nel frattempo preparate uno sciroppo facendo bollire l’acqua, e sciogliendovi lo zucchero; una volta ottenuto lo sciroppo, fatelo raffreddare e poi miscelatelo con l’alcool aromatizzato. Filtrate di nuovo il tutto, imbottigliate e lasciate riposare il liquore così ottenuto per almeno un mese, meglio se due, in un luogo fresco.

Mirto in cucina

Come abbiamo già detto, viene utilizzato per la produzione dell’omonimo liquore, ma non solo,  il mirto viene impiegato in cucina in foglie e bacche essiccate e mai fresco.
Nella pasticceria è noto il suo utilizzo per la preparazione di marmellate, conserve e dolciumi. 

Proprietà

Questa pianta vanta proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche, per questo trova un’ottima utilità nei settori erboristico e farmaceutico per la cura dell’apparato digerente e del sistema respiratorio.
Inoltre, come è noto, il liquore derivato dalle bacche di mirto è un famoso digestivo, buono per il suo gusto dolciastro ed utile all’apparato digerente. 

Benefici

Questa pianta dai molteplici usi e benefici, svolge un importante azione benefica anche alla pelle, infatti molto spesso viene utilizzata in cosmetica all’interno di creme o nell’utilizzo di impacchi anti-age.
E’ noto che il mirto sia un potente alleato contro il rilassamento epidermico, svolgendo un’azione tonica. 
Usato anche all’interno di prodotti naturali come detergenti intimi per le sue proprietà delicate, adatto alle pelli più sensibili. 
Il mirto sembra non finire i suoi effetti benefici per il nostro organismo, infatti è utile anche a chi soffre di emorroidi, in quanto astringente naturale. 

Coltivare mirto

La moltiplicazione del mirto può avvenire per seme o per talea.
  1. Per seme è preferibile attendere l’arrivo dell’inverno.
  2. Per talea, invece, il momento migliore è la fine dell’estate. Questo è sicuramente il metodo più utilizzato per coltivare questa pianta aromatica.